Filo rosso
Un braccialetto con un filo rosso è uno degli amuleti più antichi conosciuti dall’umanità. La sua storia è significativa e le origini sono radicate in molte culture. Nella Kabbalah (antico insegnamento religioso ebraico), la mano sinistra è una specie di porta attraverso la quale l’energia negativa è in grado di penetrare nell’aura umana, e il filo rosso è progettato per impedirlo. Le popolazioni pagane lo indossavano sulla mano destra come talismano contro il malocchio. Questi popoli, credevano che tale amuleto avrebbe portato felicità e salute a chi lo indossava. Inoltre, il filo rosso rafforza le proprietà del pendente o del simbolo sul braccialetto.
Simbolo dell’Om
Per buddisti e induisti l’OM è una sillaba sacra che racchiude in sé la prima espressione dell’Onnipotente, da cui si sono poi generati tutti i suoni e ogni linguaggio.
L’OM è il simbolo della più grande santità, Brahman – l’Assoluto della filosofia indiana e il Dio della religione Indù.
Il simbolo OM ha due forme di espressione: una combinazione di suoni e un segno grafico.
Il simbolo grafico OM è composto da tre lettere sopra le quali c’è una falce di luna con un punto in alto.
Secondo Shri Vinoba Bhave, la parola latina “Omne” e la parola sanscrita “Aum” sono formate dalla stessa radice che significa “tutto” ed entrambe le parole esprimono i concetti di onniscienza, onnipresenza e onnipotenza.
Inoltre, è possibile tradurre la sillaba OM come “vero”, “così sia”.
La parola “Aum” deriva dalla radice sanscrita “ava” che ha fino a diciannove significati differenti. Esaminando questi significati nell’insieme, si può interpretare “Aum” come un simbolo della forza che:
– possiede la conoscenza universale;
– governa l’intero universo;
– protegge dalle disgrazie della vita;
– esaudisce i desideri dei credenti;
– dona illuminazione.